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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(GAZZETTA DEL SUD)
Solidarietà ai detenuti

6/9/2002

Lunedì comincia lo stato d'agitazione nella casa circondariale di via Popilia. Uno sciopero pacifico che coinvolgerà diversi istituti di pena della Penisola. I reclusi italiani invocano riforme per sperare in un futuro migliore e per garantirsi una più umana condizione. Un tema discusso, ieri mattina, a palazzo dei Bruzi, dal sindaco Eva Catizone e dal deputato Giacomo Mancini jr, membro della Commissione Carceri della Camera dei deputati. «La politica riformista e garantista della quale siamo portatori e continuatori – hanno detto – ci induce ad esprimere solidarietà ai detenuti della casa circondariale cittadina che aderiranno allo sciopero pacifico proclamato, a livello nazionale, per lunedì prossimo, nove settembre». In particolare, poi, il primo cittadino ha sottolineato come «l'Amministrazione comunale ha sempre mantenuto una linea di dialogo istituzionale con gli ospiti della casa circondariale della nostra città, assicurando la propria presenza ed il proprio impegno in diverse direzioni: con le iniziative culturali alle quali ha preso parte sia in occasione del Natale che della Pasqua, creando lavoro con le cooperative di tipo B che hanno dato l'opportunità a diverse persone, con precedenti penali, di trovare occupazione, assicurando, in qualche occasione, interventi di manutenzione della struttura. È lungo questo percorso che intendiamo muoverci anche in futuro». Sia il Sindaco che l'on. Mancini hanno evidenziato la loro consapevolezza «che le condizioni di vivibilità in ogni istituto del nostro Paese andrebbero cambiate e che in diverse case circondariali, ma non è il caso di quella cosentina, la situazione ha raggiunto livelli di assoluta intollerabilità. Sul 41 bis siamo del parere che più del carcere duro e della politica repressiva contribuisca alla rieducazione del detenuto una accorta politica di prevenzione. Occorre, comunque, tenere presente i diversi casi perchè esistono situazioni di di pericolosità sociale per le quali la detenzione può e deve coniugarsi con il regime carcerario più duro». La Catizone e Mancini hanno concordato di effettuare una visita alla casa circondariale di via Popilia nella prossima settimana.
 


 
 
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