''Finalmente registriamo una
posizione condivisibile del presidente del Consiglio sui temi della
Giustizia -dice Giacomo Mancini, parlamentare dei Ds e membro della
commissione Giustizia-. Alla drammatica vicenda giudiziaria di
Adriano Sofri e' doveroso porre fine. A questa giusta affermazione
auspichiamo segua un cambiamento delle scelte di politica giudiziaria
da parte del ministro della Giustizia, che si ostina a considerare
necessario il regime del 41 bis che invece e' oltraggioso del
principo costituzionale che considera la pena come strumento di
rieducazione e non come mezzo di tortura dei detenuti''
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