Su Tangentopoli e' ''necessario
scrivere la vera storia scevra da ogni condizionamento contingente e
da ogni pregiudizio di parte''. Lo scrive, in una lettera indirizzata
al direttore del 'Giornale' Maurizio Belpietro, Giacomo Mancini,
deputato dei Ds e nipote dell'ex segretario del Psi scomparso meno di
un anno fa.
''A questo intento si sottrae Filippo Facci che, a pagina 10
del 'Giornale', utilizzando parti di dichiarazioni rilasciate in date
e contesti diversi, racconta una versione dei fatti falsa e quindi
destituita di ogni fondamento''. Il parlamentare dei Ds, riferendosi
all'articolo in cui si ricostruivano i rapporti tra Craxi e Giacomo
Mancini, ricorda: ''Giacomo Mancini dichiaro al 'Corriere della sera'
prima, e ai pubblici ministeri di Milano poi, che la responsabilita'
politica (e non penale) dei finanziamenti al partito doveva essere
rintracciata nella persona del segretario politico e non in quella
del segretario amministrativo. Mancini disse una cosa ovvia, mai da
nessuna smentita, allora come oggi, ed anzi confermata dallo stesso
Craxi nel suo celebre intervento alla Camera''.
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