''Il fatto che il Presidente del
Consiglio ammetta che il 41 bis e' una 'norma illiberale'
rappresenta l' ennesima e piu' illustre conferma del fallimento
della politica sulla giustizia della coalizione di centro
destra''. Lo afferma il deputato Giacomo Mancini, membro della
Commissione giustizia della Camera.
''La casa delle liberta', infatti - afferma Mancini,
commentando quanto affermato dal presidente Berlusconi durante
una conferenza stampa tenuta a Catania ieri - mentre da una
parte lavora per garantire le liberta', o meglio l' impunita' di
qualche suo illustre rappresentante, dall' altra propone
provvedimenti liberticidi come quello del cosiddetto carcere
duro, che non rimarra' in vigore solo fino alla fine della
legislatura, come erroneamente afferma Berlusconi, ma e' stato,
per volonta' del ministro Castelli, trasformato in norma
definitiva''.
Secondo Mancini, ''il fallimento della Casa delle liberta'
dovrebbe indurre tutto l' Ulivo a riappropriarsi delle battaglie
in difesa delle garanzie e delle liberta' di tutti, che
appartengono al patrimonio della sinistra riformista. Non basta
indignarsi per quanto avviene nei carceri di Guantanamo e Bagram
se poi si chiudono gli occhi sui trattamenti inumani di cui sono
quotidianamente vittime i detenuti nelle carceri italiane''.
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