''Il ministro Castelli e i suoi
alleati si ricordano della Calabria e del Mezzogiorno solo
quando devono mandare i loro figli e i loro parenti a sostenere
l' esame da avvocato'': lo ha detto Giacomo Mancini, deputato
dei Ds, facendo riferimento ad un' intervista rilasciata dal
Ministro della Giustizia a Radio Padania sulla riforma dell'
esame per l' abilitazione alla professione di avvocato.
''Tra Nord e Sud - ha aggiunto Mancini - esistono
sperequazioni intollerabili, non certo, come sostiene Castelli,
nella differenza della percentuale dei promossi all' esame degli
avvocati, ma, al contrario, nella carenza di infrastrutture,
collegamenti, occupazione, servizi, e, piu' in generale, di
occasioni di crescita offerte ai cittadini, per aumentare le
quali il Governo nulla sta facendo. Con la riforma dell' esame
per avvocato che propone, il Ministro sortisce l' effetto di
penalizzare ancora di piu' i giovani aspiranti avvocati
meridionali, che sarebbero costretti a peregrinare per l' Italia
in cerca dell' abilitazione che e' doveroso, al contrario, che
ottengano nello stesso luogo dove hanno svolto la pratica e dove
eserciteranno la loro professione''.
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