''Con la riforma che propone, il
ministro Castelli sortisce l'effetto di penalizzare ancora di piu' i
giovani aspiranti avvocati meridionali che sarebbero costretti a
peregrinare per l'Italia in cerca dell'abilitazione che e' doveroso,
al contrario, che ottengano nello stesso luogo dove hanno svolto la
pratica e dove eserciteranno la loro professione''. Lo sottolinea
Giacomo Mancini, deputato dei Ds, criticando il decreto legge di
riforma dell'esame di accesso alla professione forense difeso anche
oggi dal Guardasigilli.
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