La competitività del progetto di
metropolitana leggera su rotaia per collegare l'area del Savuto
con Cosenza, Rende e l'Università in maniera moderna ed
efficiente è stata evidenziata da Franco Covello, amministratore
unico delle Ferrovie della Calabria.
Sull' opportunità per la classe politica regionale di
rivisitare il progetto che propone la realizzazione di una
metropolitana su gomma, Cosenza-Rende-Università, privilegiando,
invece, un sistema più europeo, si sono espressi chiaramente il
sindaco di Cosenza, Eva Catizone, ed il parlamentare Giacomo
Mancini, in un incontro che si è svolto presso la comunità
montana del Savuto per discutere sulla questione del trasporto
pubblico. Catizone ha avuto il merito di avere rimesso in
discussione la validità del progetto di collegamento su gomma
Cosenza-Rende-Arcavacata, e di averlo considerato, alla luce di
approfondite e competenti analisi, inadeguato per risolvere il
problema del traffico cittadino e quello estenuante dei
collegamenti con l'università. Non offrendo tempi di percorrenza
concorrenziali al mezzo privato, infatti, la metropolitana su
gomma non risolverebbe il problema dell'uso delle auto private e
rischierebbe di fare peggiorare la qualità della vita, con
l'aggravante di escludere dai collegamenti centri importanti
dell'area del Savuto e della Presila.
Catizone ha anche sottolineato l'importanza che la politica
del buon senso prevalga, privilegiando un sistema di
collegamento più europeo ed efficace ai bisogni del territorio.
Pieno consenso, inoltre, è stato espresso da parte di tutti i
partecipanti alla proposta dell'on. Mancini affinché si vada ad
un superamento del progetto di metropolitana su gomma, di
portata più limitata rispetto a quello su rotaia, per evitare di
produrre un costo sociale che non può essere tollerato dal
territorio. Dal dibattito che si è sviluppato nella sede della
Comunità montana del Savuto, alla presenza di Covello, è emersa
chiaramente la convinzione che incentivare una rete di trasporti
efficiente attraverso il potenziamento del trasporto su rotaia,
integrato da un sistema intermodale, significa offrire una
soluzione adeguata ai problemi della viabilità e dare ossigeno
all'economia dell'intera area del Savuto e della Presila,
costretta altrimenti a fare uso delle auto private, provocando
effetti negativi sul traffico.
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