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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(ANSA)
Escluso Cosenza; un coro unanime: vergogna

20/8/2003

Il Cosenza non ce l' ha fatta. Nonostante gli appelli lanciati anche oggi, il consiglio federale della Figc, pur allargando a 24 squadre la serie B, non ha ripescato il Cosenza, inserendo invece la Fiorentina tra i cadetti. Una decisione che ha provocato sconcerto e rabbia tra i tifosi rossoblu' e negli ambienti politici ed istituzionali della citta', impegnati da settimane, ormai, per evitare la scomparsa del calcio in citta'. Il presidente del Cosenza Calcio 1914, Giuseppe Mazzotta, non ha esitato a definire ''una ingiustizia infinita rispetto ad una societa' che ha sempre onorato il calcio e rispettato le regole'' la decisione della Figc. ''Attendiamo di conoscere le motivazioni'' ha aggiunto Mazzotta che ha gia' chiesto un incontro a Carraro per conoscere i motivi di un' esclusione che ''ha dell' inverosimile e non trova alcun fondamento. A meno che non debba pensare che si vuole fare pagare al Cosenza i guai giudiziari del suo ex presidente Paolo Fabiano Pagliuso''. Di decisione ''inaccettabile'' ha parlato il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, a giudizio del quale ''ancora piu' inaccettabile e' il ripescaggio della Fiorentina''. Adamo ha anche invitato le istituzioni ad adoperarsi ''perche' alla giusta insoddisfazione e rabbia della tifoseria di una intera provincia si dia una risposta con iniziative conseguenti''. L' esclusione del Cosenza ha lasciato ''esterrefatta'' Jole Santelli, sottosegretario alla Giustizia, ''per le modalita' con le quali e' stata penalizzata la Calabria''. ''Qualcuno - ha puntualizzato il sottosegretario - deve spiegarci i motivi per i quali e' stato escluso il Cosenza a favore del giglio viola della Fiorentina. E' un favoritismo smaccato e la Federazione sara' chiamata a dare risposte concrete che ridiano serieta' e dignita' al mondo del calcio e risarciscano la Calabria e la citta' di Cosenza''. Jole Santelli si e' anche fatta promotrice di un appello alla Figc ed al Coni in favore del Cosenza sottoscritto dal vice ministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, dal sottosegretario alle attivita' produttive, Giuseppe Galati, dai parlamentari di entrambi gli schieramenti Giacomo Mancini,Giuseppe Valentino, Gino Trematerra, dal presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, dal presidente della Provincia di Cosenza, Antonio Acri, e dal sindaco, Eva Catizone. Quest' ultima ha parlato di una decisione ''scandalosa. E' una vergogna - ha aggiunto - Non abbiamo alcuna intenzione di rimanere inermi di fronte ad una cosi' grave ingiustizia''. L' avv. Mattia Grassani, che segue il ricorso presentato al Coni dal Cosenza contro l' esclusione dalla C1, ha parlato di una Fiorentina ''miracolata due volte; il Cosenza era l' unica squadra che sul piano sportivo aveva tutte le carte in regola per accedere alla serie B. Ora le possibilita' del buon fine del nostro ricorso si sono ridotte notevolmente''. Di vera e propria ''vergogna'' che getta ''ancora maggiore discredito sul sistema del calcio'' ha parlato il deputato dell' Ulivo, Giacomo Mancini, che ha definito ''inquietante che il giorno prima del consiglio federale Carraro abbia avvertito telefonicamente il sindaco di Firenze del ripescaggio che poi e' puntualmente avvenuto''. In favore del Cosenza, in mattinata, si era espresso il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, e gli stessi amministratori giudiziari della societa' che, tramite fax, avevano fatto pervenire a Figc, Lega e Coni, la richiesta di ''immediata e legittima iscrizione del Cosenza Calcio 1914 al campionato di serie B'' avvertendo che in caso di ''in caso di mancata iscrizione e ripescaggio di altre societa''' avrebbero adito la magistratura civile e penale. Tutti interventi che, pero', non hanno avuto esito.
 


 
 
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