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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(LA PROVINCIA COSENTINA)
Niente fondi per il Ponte di Annibale

15/11/2003

Nessun finanziamento governativo per il Ponte di Annibale. Il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Nicola Bono, ha risposto picche all’interrogazione presentata dall’onorevole Giacomo Mancini. Il parlamentare di Cosenza aveva sottolineato “l’importanza del Ponte ad arcata unica ed a tutto sesto, costruito da esperti ingegneri romani presumibilmente tra il 131 ed il 129 a.C. che è tra i pochissimi esemplari di quell’epoca ad essere conservati integri nel nostro paese, e che pertanto potrebbe fornire un’occasione di riflessione e di comparazione storica ed architettonica con il ponte di Calatrava, architetto contemporaneo di fama mondiale, che sta per essere realizzato nella città di Cosenza e che, in più, potrebbe costituire un’attrattiva di un percorso storico e archeologico che comprenda anche i tanti patrimoni storici presenti nella Valle del Savuto”. All’interrogazione di Mancini ha risposto il Sottosegretario Bono: “Si rende noto che in passato, la Soprintendenza per i beni archeologici, intervenendo su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Scigliano, si è interessata al consolidamento ed al restauro del ponte, intervento reso necessario allora per esigenze di staticità. Attualmente, la Soprintendenza competente, pur prospettando l’utilità di effettuare un’indagine del ponte e della via consolare Popilia ed auspicando, più in generale, la creazione di un apposito itinerario storico archeologico destinato a valorizzare il patrimonio artistico dell’intera valle, ha sottolineato anche l’esiguità dei finanziamenti erogati nel corso degli ultimi anni a tal fine. Per quanto riguarda, inoltre, la richiesta dell’on. Mancini di rendere il ponte più facilmente raggiungibile, la Soprintendenza ha evidenziato che ogni eventuale intervento in tal senso potrebbe provocare gravi effetti di danneggiamento del contesto paesaggistico e naturalistico del luogo, attualmente salvaguardato. In merito, infine, al progetto regionale, denunciato dall’on. Mancini, finalizzato alla realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti nel comune limitrofo di Altilia, si comunica che, al momento, non risulta essere stata presentata alcuna richiesta di autorizzazione alla locale Soprintendenza”. Naturalmente insoddisfatto ella replica il deputato dell’Ulivo: “Dispiace che venga persa l’ennesima occasione per valorizzare un territorio come quello della Valle del Savuto, che presenta tante attrattive sia dal punto di vista storico archeologico, sia da quello naturale e paesaggistico. I comuni della Valle del Savuto che da anni patiscono una situazione di disinteresse da parte del governo nazionale e di quello regionale, meritano molto di più e molto di meglio e non certamente il rischio della realizzazione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti che, fortunatamente, le parole del Sottosegretario smentiscono categoricamente”.
 


 
 
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