Biografia
Attività parlamentare
Dichiarazioni
Agenda
Rassegna stampa
Galleria fotografica
Manifesti
Scrivimi

 
Area riservata



Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(GAZZETTA DEL SUD)
I buoni libro in Parlamento

31/1/2004

Sono 4 mila e 316 gli studenti che attendono da più di quattro mesi il pagamento dei buoni libro. Lo sottolinea il deputato Giacomo Mancini jr in una interrogazione rivolta al Ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratto, ed al Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. A Cosenza da piu' giorni si registrano, rileva il parlamentare nella interrogazione ai due ministri, prese di posizioni, giustamente polemiche, da parte della famiglie degli studenti delle scuole dell' obbligo e di quelle superiori, del corpo docente e dell' Amministrazione comunale che lamentano che, nonostante siano passati quattro mesi dall' inizio delle lezioni, ancora non sia avvenuto il pagamento dei buoni libro''. In città sono 4.316, precisa Giacomo Mancini jr, gli studenti che hanno diritto al contributo e che dovranno dividersi la somma di euro 427 mila, stanziata dallo Stato ma non ancora pervenuta nelle casse comunali. Sulla base di queste premesse Giacomo Mancini jr chiede ai ministri Moratti e Pisanu ''di attivarsi per provvedere all' immediato stanziamento delle somme, al fine di soddisfare le esigenze di tante famiglie cosentine che compiono quotidianamente sacrifici per garantire ai propri figli un' istruzione adeguata alle nuove sfide che la societa' impone'', e anche se i due ministri ''non ritengano di definire un criterio piu' equo nella distribuzione territoriale dei fondi che tenga conto dei redditi bassi percepiti in Calabria''. Con i criteri attualmente in vigore, infatti, le famiglie cosentine aventi diritto, percepiranno la somma di 98 euro, del tutto insufficiente a sopportare il costo dei libri di testo che supera abbondantemente i duecento euro di media''. La vicenda dei buoni libro era venuta alla ribalta nei giorni dopo la protesta di alcuni genitori. Si erano rivolti ai titolari di alcune librerie per chiedere il pagamento dei buoni libro. La risposta era stata negativa. I librai avevano fatto presente di non aver ricevuto i soldi con cui fare fronte al pagamento. Un no che i genitori avevano accolto con amarezza. Nella vicenda si era inserita anche l'amministrazione di Palazzo dei Bruzi che aveva precisato, in una nota, di non avere ricevuto i fondi promessi dallo Stato e di non avere ricevuto i fondi promessi dallo Stato e di non potere perciò corrispondere ai librai le somme necessarie per il pagamento dei buoni libro.
 


 
 
  © Copyright - Tutti i diritti riservati