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Il Governo non puo' intervenire sulla vicenda Cosenza sia per rispetto dell'autonomia dello sport sia perche' e' pendente un ricorso al Tar del Lazio. E' quanto sottolineato dal sottosegretario per i rapporti con il Parlamento, Cosimo Ventucci, rispondendo a un'interpellanza rivolta da un gruppo di parlamentari del centrosinistra circa l'esclusione del Cosenza dal campionato di calcio di serie B, secondo quanto si apprende da una nota del deputato dell'Ulivo Giacomo Mancini. La situazione processuale, ha spiegato Ventucci, ''rende inopportuno qualsiasi intervento di carattere amministrativo''. Altrettanto ''doveroso'' rispetto per l'autonomia dell'ordinamento sportivo ''preclude - ha aggiunto - qualsiasi intervento presso gli enti sportivi''. ''Il Cosenza - ha concluso - ha avuto modo di esperire tutti i rimedi giudiziali, arbitrali e giurisdizionali previsti dal vigente ordinamento''. Contro l'esclusione dal campionato di serie B il Cosenza Calcio ha presentato ricorso ai giudici del Tar del Lazio, che decideranno il 25 marzo. ''Non chiediamo un trattamento di favore per il Cosenza - ha detto Giacomo Mancini rivolgendosi al presidente della Camera - ma solo che vengano rispettate le regole e che queste valgano per tutti''. Il deputato dell'Ulivo ha annunciato un'iniziativa anche in occasione dell'indagine conoscitiva presso la Commissione cultura della Camera sul fenomeno del calcio: ''Saremo presenti per sollecitare i responsabili del calcio, i responsabili del Coni ed anche i responsabili di questo Governo per conoscere i motivi di questa ingiusta esclusione''. ''Il nostro intendimento - ha aggiunto Mancini nella nota - e' conoscere la verita' ovvero i reali motivi per cui nell'estate scorsa e' stata decretata dal Coni la cancellazione della squadra di calcio del Cosenza dai campionati professionistici''. ''Voglio far presente - ha concluso - l'indignazione, non soltanto mia personale, ma di tutta una citta' e di una intera collettivita' che aspettava di ricevere una speranza dalle parole del Governo rispetto all'attuale situazione. Oggi attendevamo dal Governo risposte precise e invece abbiamo ascoltato richiami ovvii e generali al rispetto e all'equita' delle decisioni del tribunale amministrativo, che non facciamo in nessun modo fatica ad accettare. Tuttavia, attendevamo dal Governo altre risposte, cioe', vorrei ribadirlo, attendevamo di conoscere i reali motivi di questa esclusione''.
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