''La revoca dell' ing. Zinno,
colpevole di non essersi piegato alle logiche di parte e di
essere rimasto legato con coerenza al progetto di sviluppo della
citta' iniziato da Giacomo Mancini, e' una decisione che
mortifica tutti i cosentini''. A sostenerlo e' stato il deputato
Giacomo Mancini , in relazione al provvedimento di revoca dall'
incarico di ingegnere capo del Comune di Cosenza di Luigi Zinno.
Mancini si e' detto ''indignato per l' ultimo e piu' grave
atto che cancella dieci anni di buona amministrazione''.
''Zinno - ha sostenuto il parlamentare - con grande
professionalita' ha collaborato al successo del Modello Cosenza
elaborando i progetti piu' importanti degli ultimi anni e poi,
dal 2001, come ingegnere capo del comune voluto espressamente da
Giacomo Mancini , ha operato con grande dinamismo realizzando le
piu' importanti opere pubbliche di Cosenza che rappresentano un
punto di riferimento per tante amministrazioni calabresi e
meridionali. La nostra citta' non ha bisogno di amministratori
arroganti che pongono in essere decisioni isteriche, ma, al
contrario, reclama amministratori saggi, responsabili, misurati
e credibili che lavorino unicamente nell' interesse dell'
avanzamento di tutta la collettivita'''.
''Questo ennesimo e becero oltraggio al modello Cosenza - ha
concluso Mancini - sara' l' ultimo. I professionisti della
distruzione hanno le ore contate. Sono convinto che i cittadini
cosentini, con il loro voto, li allontaneranno dalle stanze del
Comune, all' interno delle quali deve tornare la concordia, il
rispetto reciproco, la valorizzazione di quelle professionalita'
che con il loro lavoro hanno consentito a Cosenza di diventare
una citta' piu' bella e piu' libera''.
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