Il cantiere socialista: lo hanno
chiamato cosi' in molti stasera al cinema Italia di Cosenza,
affollato come non mai, con quasi mille persone dentro ed altre
centinaia impossibilitate ad entrare fuori. L' anima socialista
della Calabria, la regione dove il Psi raccoglieva nei decenni
scorsi le percentuali piu' alte in Italia, esiste, esiste
ancora, eccome.
Si sono dati appuntamenti in tanti, militanti e dirigenti,
parlamentari ed assessori regionali, oggi variamente collocati
sul centrodestra e sul centrosinistra, frutto della diaspora
degli anni scorsi. Non un' assemblea nostalgica ma un tentativo,
lucido ancorche' non ancorato a sbocchi precisi, di ricostruire
questo corpo socialista, non il vecchio Psi ma addirittura una
forza piu' grande, a meta' tra partito e movimento.
In tanti al cinema Italia, dove in serata concludera' i
lavori Claudio Signorile. Tra questi Cesare Marini, senatore
dello Sdi; Saverio Zavettieri, assessore regionale e grande capo
in Calabria del Nuovo Psi; il consigliere regionale Pino Napoli,
laburista dei Ds; l' on. Giacomo Mancini, del Pse. E poi tanti
altri, in sala, mischiati al popolo socialista che e' confluito
a Cosenza da tutta la regione, da Reggio come da Crotone, dalla
ionica reggina di Sisinio Zito al vibonese, dal Pollino a
Catanzaro, da Cosenza a Soverato. Centinaia e centinaia di
persone che hanno raccolto l' invito di un militante socialista
di base, dirigente del Psi nei decenni scorsi, Vincenzo
Zicarelli, che ha introdotto la riunione di stasera con un
minuto di raccoglimento per la strage in Ossezia ed un appello
per la liberazione delle due Simone. ''Il nostro - ha orgogliosamente detto Zicarelli - e' un
raduno di base''. E poi i valori dell' unita' del popolo
socialista, sottolineati dal messaggio inviato all' assemblea da
Sandro Principe, il sindaco socialista di Rende, ferito tre mesi
e mezzo fa ed ancora ricoverato a Firenze. Principe ha
lucidamente esposto le questioni legate al problema socialista:
cosa fare per non far morire la gloriosa tradizione socialista e
come far vivere tutte le anime socialiste all' interno di un
partito riformista. In Calabria, piu' segnatamente, come far
affermare questi valori, che piu' tardi Pino Iacino, ex sindaco
di Cosenza degli anni '70, ha cosi' sintetizzato: ''non vogliamo
riciclarci ma neanche rottamarci''.
Concetti ripetuti da Pino Napoli e poi dopo di lui da Marini,
Zavettieri, Mancini, Signorile. Il nodo e' tutto politico e
nelle prossime settimane la prevedibile battaglia per la scelta
dei candidati del centrodestra e del centrosinistra alla
presidenza della Regione per le elezioni del prossimo anno
costituira' un banco di prova per verificare la tenuta della
costruzione di una grande forza socialista in Calabria.
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