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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(ANSA)
SOCIALISTI: ASSEMBLEA PER UNITA', IN MIGLIAIA A COSENZA

13/9/2004

Il cantiere socialista: lo hanno chiamato cosi' in molti stasera al cinema Italia di Cosenza, affollato come non mai, con quasi mille persone dentro ed altre centinaia impossibilitate ad entrare fuori. L' anima socialista della Calabria, la regione dove il Psi raccoglieva nei decenni scorsi le percentuali piu' alte in Italia, esiste, esiste ancora, eccome. Si sono dati appuntamenti in tanti, militanti e dirigenti, parlamentari ed assessori regionali, oggi variamente collocati sul centrodestra e sul centrosinistra, frutto della diaspora degli anni scorsi. Non un' assemblea nostalgica ma un tentativo, lucido ancorche' non ancorato a sbocchi precisi, di ricostruire questo corpo socialista, non il vecchio Psi ma addirittura una forza piu' grande, a meta' tra partito e movimento. In tanti al cinema Italia, dove in serata concludera' i lavori Claudio Signorile. Tra questi Cesare Marini, senatore dello Sdi; Saverio Zavettieri, assessore regionale e grande capo in Calabria del Nuovo Psi; il consigliere regionale Pino Napoli, laburista dei Ds; l' on. Giacomo Mancini, del Pse. E poi tanti altri, in sala, mischiati al popolo socialista che e' confluito a Cosenza da tutta la regione, da Reggio come da Crotone, dalla ionica reggina di Sisinio Zito al vibonese, dal Pollino a Catanzaro, da Cosenza a Soverato. Centinaia e centinaia di persone che hanno raccolto l' invito di un militante socialista di base, dirigente del Psi nei decenni scorsi, Vincenzo Zicarelli, che ha introdotto la riunione di stasera con un minuto di raccoglimento per la strage in Ossezia ed un appello per la liberazione delle due Simone. ''Il nostro - ha orgogliosamente detto Zicarelli - e' un raduno di base''. E poi i valori dell' unita' del popolo socialista, sottolineati dal messaggio inviato all' assemblea da Sandro Principe, il sindaco socialista di Rende, ferito tre mesi e mezzo fa ed ancora ricoverato a Firenze. Principe ha lucidamente esposto le questioni legate al problema socialista: cosa fare per non far morire la gloriosa tradizione socialista e come far vivere tutte le anime socialiste all' interno di un partito riformista. In Calabria, piu' segnatamente, come far affermare questi valori, che piu' tardi Pino Iacino, ex sindaco di Cosenza degli anni '70, ha cosi' sintetizzato: ''non vogliamo riciclarci ma neanche rottamarci''. Concetti ripetuti da Pino Napoli e poi dopo di lui da Marini, Zavettieri, Mancini, Signorile. Il nodo e' tutto politico e nelle prossime settimane la prevedibile battaglia per la scelta dei candidati del centrodestra e del centrosinistra alla presidenza della Regione per le elezioni del prossimo anno costituira' un banco di prova per verificare la tenuta della costruzione di una grande forza socialista in Calabria.
 


 
 
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