Giacomo Mancini, deputato al
Parlamento, ha presentato un' interrogazione al ministro dell'
istruzione, dell' universita' e della ricerca, Letizia Moratti,
sotolineando ''la grave situazione di disagio in cui si trovano
i docenti precari e gli insegnanti di sostegno della provincia
di Cosenza''.
Il parlamentare, nell' interrogazione, rileva ''un
generalizzato malcontento insieme ad un diffuso disorientamento
a causa dell' anomala e confusa formazione delle graduatorie per
l' assegnazione delle cattedre per l' anno scolastico 2004/2005.
Il Ministero ha inviato direttive definitive al Centro servizi
amministrativi della provincia di Cosenza contenenti innovativi
criteri per l' assegnazione degli incarichi solo a fine luglio,
ossia ad un mese dalla data di pubblicazione delle graduatorie.
Tra i nuovi criteri - sottolinea Mancini - quello che riguarda
le scuole di montagna, che fanno beneficiare l' interessato dal
doppio del punteggio annuale previsto per un incarico nonostante
persegua la finalita' positiva di incentivare l' interesse verso
paesi interni in degrado e abbandono, ha determinato una
notevole ed incostituzionale disparita' di trattamento tra
coloro che in passato avevano casualmente scelto tra quelle
scuole ed altre, per la previsione della sua applicazione
retroattiva''.
Per il deputato ''a notevoli confusioni interpretative e
conseguenti svantaggi per alcuni insegnanti ha dato luogo il
criterio, solo da ultimo esplicato, per cui il punteggio
cumulato negli anni, poteva, su richiesta del docente, essere
non indicato relativamente a due classi di insegnamento, bensi'
suddiviso tra queste.
Il criterio, con valenza retroattiva, che
ha consentito l' assegnazione di ben tre punti (pari a quelli
attribuibili a coloro che abbiano conseguito la seconda laurea)
a quegli insegnanti che in passato abbiano frequentato corsi di
perfezionamento a pagamento organizzati dalle Universita' ha
creato notevoli disparita' di trattamento tra i docenti, in
merito alla formazione delle graduatorie''.
Nell' interrogazione Mancini chiede al Ministro ''se e quali
urgenti provvedimenti intenda prendere per mettere ordine in
tale confusa e problematica situazione di disagio e di
disparita' di trattamenti che coinvolge larga parte del
personale docente delle scuole della provincia di Cosenza e che
ha dirette ripercussioni negative nella fruizione del servizio
da parte degli studenti e se non ritenga necessario intervenire
al fine di aumentare il numero delle cattedre per gli insegnanti
di sostegno, in modo da garantire tale supporto a tutti gli
alunni in situazione di handicap certificata dagli enti
competenti e regolarmente iscritti all' anno scolastico in
corso''.
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