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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(LA PROVINCIA COSENTINA)
TRENITALIA, MANCINI INTERROGA IL GOVERNO

11/12/2004

Vaglio Lise e il problema della ferrovia. Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, ha presentato una interrogazione urgente al Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, prof. Piero Lunardi, per denunziare la scarsa attenzione del governo e di Trenitalia per la stazione ferroviaria di Cosenza che offre sempre meno collegamenti ai cittadini e che sta diventando marginale nelle scelte di sviluppo strategico. I cosentini che vogliono raggiungere Roma in treno, infatti, hanno oggi a disposizione una sola linea a lunga percorrenza che nasce a Crotone, ferma a Cosenza e raggiunge Roma sostando però alla stazione Tiburtina e non a Termini prima di proseguire per Torino con un tempo di percorrenza, fino a Roma, superiore di novanta minuti a quello dei normali treni Intercity. Alla difficoltà di raggiungere la Capitale e da essa le altre regioni d’Italia, i cosentini devono aggiungere gli enormi disagi nei collegamenti interni dalla città capoluogo in direzione di Paola e verso gli altri centri della provincia e della regione. E ciò accade nonostante il numero degli utenti sarebbe potenzialmente elevato considerata la presenza di studenti che devono raggiungere gli istituti superiori e l’Università e di pendolari che si recano nella città capoluogo. Trenitalia invece ha dimostrato poco interesse nella valorizzazione della stazione di Cosenza. Infatti, anche la positiva recente introduzione del nuovo treno Minuetto servirà in prevalenza altre realtà regionali. A ciò si aggiunga che la stazione di Cosenza sta conoscendo un repentino ridimensionamento di funzioni, molte delle quali sono state trasferite a Reggio Calabria, a Sapri e a Paola, comportando così la chiusura del presidio di condotta della divisioni passeggeri, dove sono impiegati sedici lavoratori, l’officina manutenzione della direzione trasporto regionale Calabria con i suoi ventitré lavoratori e la conseguente riduzione di posti di lavoro tra i macchinisti e i capitreno che negli ultimi anni sono passati gli uni dalle 110 unità alle 38 e gli altri dalle 55 unità alle 24 attuali. Per questi motivi Giacomo Mancini ha sollecitato il Ministro ad intervenire per dirottare maggiori investimenti che garantiscano collegamenti più rapidi e più efficienti da e per la città di Cosenza e che valorizzino uno snodo ferroviario che dovrà essere centrale per le strategie di sviluppo dell’intero territorio regionale al fine di consentire un legame sempre più stretto tra la Calabria e le altre regioni d’Italia.
 


 
 
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