Enrico Boselli, Presidente
Nazionale dello Sdi, e Ugo Intini, Presidente del Gruppo
parlamentare - informa un comunicato - hanno scritto al
Presidente della Camera dei Deputati per sollecitare la
pubblicazione dei discorsi parlamentari di Giacomo Mancini.
''Il 21 aprile 2006 - scrivono Boselli e Intini a Casini -
ricorrera' il novantesimo anniversario della nascita del
leader socialista. E' nostra intenzione ricordare l'azione di
dirigente socialista e l'opera di uomo di Governo,
promuovendo iniziative in concerto con la Fondazione a lui
intitolata. Nato nel 1916, fin da giovanissimo e' militante
socialista, sull'esempio del padre, Pietro Mancini, uno dei
principali testimoni del socialismo nel sud fin dagli anni
precedenti alla prima guerra mondiale, poi deputato prima del
fascismo e, quindi, per l'ultima volta, deputato socialista
all'Assemblea Costituente. Giacomo Mancini partecipa alla
resistenza a Roma e alla rifondazione del Partito Socialista
italiano. Viene eletto per la prima volta in parlamento nel
1948 e vi sara' confermato ininterrottamente fino al 1992.
Dopo il 1956, segue Nenni e appoggia la battaglia autonomista
per l'allontanamento dal PCI e, poi, per il passaggio
dell'Italia politica verso il centrosinistra. Dei governi di
centrosinistra organici sara' prima Ministro della Sanita' e
poi Ministro dei Lavori Pubblici. Dopo il fallimento
dell'unificazione con il PSDI, nel 1969, Mancini diventa
segretario del PSI e propone un rapporto piu' critico con la
DC, che porta il PSI ad entrare e ad uscire dagli esecutivi
fino al 1972.
Negli anni successivi, quelli dell'emergenza, Mancini
contribuisce a portare Bettino Craxi alla guida del PSI, al
tempo stesso propone la battaglia contro il terrorismo, che
non leda la normale dialettica democratica e non sacrifichi
le possibilita' di esprimere il proprio disaccordo. Nella
seconda meta' degli anni ottanta, sostiene le battaglie di
moralizzazione all'interno del suo partito e al tempo stesso
e' mosso dalla preoccupazione per il distacco tra cittadini e
politica. Fino alla morte, avvenuta nel 2002, Mancini si
impegnera' come Sindaco di Cosenza.
La pubblicazione dei discorsi di Giacomo Mancini fornira'
un contributo alla valorizzazione di una storia, quella del
socialismo di governo, riformista e riformatore, attento
all'argomento dell'uguaglianza e dei diritti sociali, senza
per questo sacrificare i diritti individuali. Per conoscere
meglio la sua figura, ma anche per valorizzare quella storia
del socialismo e del meridione a cui Mancini ha dedicato le
battaglie della sua vita politica, e' nata di recente a
Cosenza la Fondazione Giacomo Mancini.
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