''Il congresso nazionale dei Ds ha
avuto, tra gli altri meriti, quello di valorizzare, finalmente
senza riserve, aspetti importanti della storia socialista
italiana''. E' quanto sostiene in una nota il parlamentare del
Pse Giacomo Mancini circa il congresso dei Democratici di
Sinistra.
''Fin dal video di apertura - ha aggiunto - dove sono apparse
le immagini di Sandro Pertini accompagnate da riferimenti
iconografici cari al popolo socialista, si e' percepita la
volonta' di chiamare all'impegno comune donne e uomini che hanno
avuto una militanza nel vecchio e glorioso Psi. Ancora di piu'
la relazione di Piero Fassino, con i suoi riferimenti alle
migliori esperienze socialdemocratiche europee, con la decisione
di modificare il simbolo esplicitando il riferimento al
socialismo e con la sottolineatura dell'azione politica e
dell'impegno riformista dei leader socialisti italiani,
rappresentano elementi positivi che lusingano tutti coloro i
quali pensano che il nucleo forte dell'alleanza di
centrosinistra debba avere un forte legame con il socialismo
europeo''.
''Le parole chiare - ha proseguito Mancini - e coraggiose di
Fassino poi, rendono merito all'azione di quanti, in anni
passati, si sono spesi in un progetto che all'epoca appariva non
scontato. Penso al lavoro svolto in Calabria da Marco Minniti,
allora coordinatore della segreteria di Massimo D'Alema e da
Giacomo Mancini, sindaco di Cosenza, che si impegnarono con
risultati importanti nell'apertura di una nuova fase di
collaborazione tra i filoni della sinistra italiana. Ed e' per
questo che amareggia ancora di piu' che, proprio nel momento in
cui Piero Fassino dimostra tanta convinta determinazione
nell'aprire il suo partito alla cultura socialista, in Calabria,
che e' stata ed e' la regione piu' socialista d'Italia, vi sia
chi sotto la Quercia, ha posto in essere una lunga serie di atti
di ostilita' contro i dirigenti socialisti''.
''Il ribaltone antisocialista al Comune di Cosenza - ha
concluso - e l'esclusione dalla giunta della Provincia sono le
ferite piu' profonde che mortificano donne e uomini che si
richiamavano alle posizioni di Giacomo Mancini e che, sotto il
simbolo da lui pensato, quello del Pse oggi adottato anche dai
Ds, si continuano a riconoscere. Sarebbe auspicabile che le
direttrici tracciate con forza da Fassino consigliassero ai
dirigenti calabresi di invertire la rotta infausta intrapresa e
di valorizzare il ruolo dei socialisti il cui peso sara'
determinante per vincere le prossime sfide e che meritano
rispetto e considerazione sempre e non solo con un certo cinismo
dopo essere stati vittime di violenze''.
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