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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(ADNKRONOS)
FASSINO CORAGGIOSO SU SOCIALISMO MA IN CALABRIA C'E' OSTILITA'

8/2/2005

''Il congresso nazionale dei Ds ha avuto, tra gli altri meriti, quello di valorizzare, finalmente senza riserve, aspetti importanti della storia socialista italiana'', dice Giacomo Mancini, leader del Pse-Lista Mancini e parlamentare dell'Ulivo, che si aggiunge: ''Si è percepita la volontà di chiamare all'impegno comune donne e uomini che hanno avuto una militanza nel vecchio e glorioso Psi''. Mancini sottolinea i contenuti della relazione di Fassino, ''con i suoi riferimenti alle migliori esperienze socialdemocratiche europee'' e la ''decisione di modificare il simbolo esplicitando il riferimento al socialismo''. Per il parlamentare calabrese, ''le parole chiare e coraggiose di Fassino poi, rendono merito all'azione di quanti, in anni passati, si sono spesi in un progetto che all'epoca appariva non scontato. Penso al lavoro svolto in Calabria da Marco Minniti, allora coordinatore della segreteria di Massimo D'Alema, e da Giacomo Mancini, sindaco di Cosenza''. Proprio per questo, però, Mancini sottolinea che ''amareggia ancora di più che, proprio nel momento in cui Piero Fassino dimostra tanta convinta determinazione nell'aprire il suo partito alla cultura socialista, in Calabria, che è stata ed è la regione più socialista d'Italia, vi sia chi sotto la Quercia ha posto in essere una lunga serie di atti di ostilità contro i dirigenti socialisti''. Il parlamentare cita ''il ribaltone antisocialista al comune di Cosenza e l'esclusione dalla giunta della Provincia sono le ferite più profonde che mortificano donne e uomini che si richiamavano alle posizioni di Giacomo Mancini e che, sotto il simbolo da lui pensato, quello del Pse oggi adottato anche dai Ds, si continuano a riconoscere. Sarebbe auspicabile che le direttrici tracciate con forza da Fassino consiglino ai dirigenti calabresi di invertire la rotta infausta intrapresa e di valorizzare il ruolo dei socialisti il cui peso sarà determinante per vincere le prossime sfide e che meritano rispetto e considerazione sempre e non solo con un certo cinismo dopo essere stati vittime di violenze''.
 


 
 
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