Il parlamentare Giacomo Mancini ha fatto visita ieri mattina al maresciallo Roberto Redavid, ricoverato nell'ospedale civile di Cosenza e vittima martedì scorso di un agguato da parte di alcuni malviventi cosentini.
Il parlamentare si è intrattenuto con i familiari del giovane carabiniere e si è informato sul suo stato di salute con il primario del reparto, dottor Battista D'Ambrosio.
«Esprimo la mia solidarietà al maresciallo Roberto Redavid - ha detto l’onorevole Mancini -, ferito mentre svolgeva un importante incarico investigativo - ha detto Mancini - e sono vicino all'Arma dei Carabinieri che con grande impegno e senso del dovere svolge un'azione fondamentale a tutela della sicurezza dei cittadini. Mi stringo ai familiari del giovane carabiniere con l'augurio che egli possa tornare presto in servizio. Sono sicuro di interpretare il sentimento di tutti i cosentini democratici nell'esprimere i sentimenti di affetto e di gratitudine nei confronti del maresciallo Redavid e dell'Arma dei Carabinieri».
Le condizioni del sottufficiale 35enne in forza al Reparto operativo del comando proinviale, migliorano. Già mercoledì aveva ripreso conoscenza, anche se i medici mantengono una giusta cautela e non sciolgono la riserva alla prognosi. Il proiettile che ha ferito il maresciallo - esploso da una pistola calibro 9 - è entrato dal fianco sinistro uscendo da quello destro, lesionando milza (che è stata asportata), stomaco e un polmone. Le sue condizioni, come detto, stanno pian piano milgiorando.
Redavid, investigatore esperto e di lungo corso, negli ultimi tempi aveva svolto numerose indagini sulla criminalità cosentina per conto della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro.
E proprio un’indagine stava svolgendo martedì pomeriggio.
|