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Rassegna stampa [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

(LA PROVINCIA COSENTINA)
VENTI PARLAMENTARI CONTRARI AL DOPPIO PSE

9/10/2004

Forte mobilitazione di eminenti personalità del mondo politico nazionale che hanno sottoscritto una interrogazione parlamentare urgente indirizzata al Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu per evitare il rischio di una duplicazione del gruppo Pse - Lista Mancini per come sembra possa avvenire.Fra i firmatari, Vincenzo Siniscalchi (Presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere, dei Ds), Donato Bruno (Presidente della Commissione Affari Costituzionali, di Forza Italia), Clemente Mastella ( Segretario Nazionale dell’Udeur), Marco Boato (Presidente del Gruppo Misto), Franco Giordano (Presidente del Gruppo di Rc), Antonio Boccia (Vicepresidente del gruppo della Margherita), Sergio Cola (Vicepresidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere, di An), Giampiero D’Alia (Segretario della Giunta per le elezioni e del comitato per la legislazione, dell’Udc), Carolina Lussana (Capogruppo della Commissione Giustizia, della Lega Nord Padania), Ugo Intini (Capogruppo dello Sdi), Luana Zanella (Capogruppo dei Verdi), Bobo Craxi (Vicesegretario nazionale del Nuovo Psi), Cosimo Sgobio (Capogruppo Comunisti Italiani). Nell’interrogazione si denuncia la grave azione tentata al Comune di Cosenza al fine di acconsentire la costituzione di un nuovo gruppo denominato Pse-Lista Mancini e composto dai tre consiglieri comunali espulsi dall’assemblea provinciale del Pse-Lista Mancini.L’interrogazione ripercorre la vicenda e si incentra nella paventata disponibilità da parte del segretario generale del Comune di Cosenza di consentire la costituzione del nuovo gruppo con la denominazione di Pse - Lista Mancini. «Tale volontà, se attuata, si porrebbe in insanabile contrasto - si legge nell’interrogazione parlamentare - con le norme e i principi che regolano e sovrintendono il settore in questione. Tra l’altro si sottolinea che la richiesta ha lo scopo evidente di creare confusione nel corpo elettorale e perciò mina i principi basilari dell’ordinamento democratico che dovrebbe fondarsi su acclarate regole di trasparenza al fine di garantire il più elevato grado di rappresentatività in seno alle istituzioni». L’interrogazione si chiude richiedendo al Ministro Pisanu «se e quali atti intenda porre in essere al fine di evitare il compimento di attività da parte del segretario generale del Comune di Cosenza, che contrastano con i principi di rappresentatività e democrazia che devono permeare la vita degli enti locali». Anche Pietro mancini, già primo cittadino di Cosenza ha auspicato l’intervento del Ministro dell’Interno.
 


 
 
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