|
Continua la guerra senza esclusione di colpi e con fendenti sempre più incisivi fra il primo cittadino Eva Catizone ed il Pse, il partito legittimo erede di Giacomo Mancini. Dalla rotazione degli incarichi dirigenziali comunali, alla nomina della giunta, alla revoca di alcune consulenze siamo giunti all’ultimo capitolo, in ordine di tempo, della saga che sta appassionando l’intera città. Ultimo atto rappresentato dalla defenestrazione improvvisa dell’ingegnere capo Luigi Zinno che molto ha collaborato per l’attuazione del modello Cosenza e sembra, da voci di corridoio, che in tempi brevi possa arrivare anche il turno del cambio della poltrona di city manager. All’ingegnere Zinno è stato conferito l’incarico dirigenziale di coordinamento e promozione di strategie d’intervento sul territorio per l’attuazione del piano generale del traffico. Lo stesso Luigi Zinno non ha voltuto rilaasciare dichiarazioni in merito limitandosi a prendere atto « della valutazione del sindaco - ha sostenuto Luigi Zinno - nella sua autonomia . Il rapporto è di tipo fiduciario è quando decade è un problema dell’amministrazione. Del resto i fatti si commentano da sé». Il nuovo ingegnere capo del Comune è Natalino Corbo detto Tullio, che, sembra essere di area Ds e molto vicino al neoassessore Franco Ambrogio. « La decisione, che fa seguito a quelle analoghe dei giorni scorsi relative alla rotazione degli incarichi dirigenziali, è stata adottata- si afferma in una nota dell’amministrazione comunale - in considerazione degli impegnativi appuntamenti che attendono la città e che riguardano soprattutto l’attuazione di programmi importanti quali il Psu (Programma di sviluppo urbano), il Pru (Programma di recupero urbano), il Pit (Progetto Integrato Territoriale)». «Alla vigilia dell’attuazione di progetti - continua la nota - dai quali ci si attende un ulteriore salto di qualità - strutturale, economico e sociale - per Cosenza, il livello di competenza dell’ingegnere Tullio Corbo viene ritenuto indispensabile dall’amministrazione comunale per gestire con la dovuta qualificazione e trasparenza la fase che si sta aprendo nel settore dei lavori pubblici». «Viene, inoltre, così promosso - per l’amministrazione comunale - un percorso inverso a quello della tristemente nota fuga di cervelli dalla nostra regione e, in genere, dal Sud. La professionalità dell’ingegnere Tullio Corbo - conclude la nota dell’ufficio stampa del Palazzo di città - tornerà ad essere utile alla sua terra d’origine, con piena soddisfazione – questo è l’augurio dell’Amministrazione- sia del professionista che del Comune e, soprattutto, della cittadinanza, in favore della quale la decisione del sindaco è stata adottata».
|
