Un’ispezione sulla partita play-off dello scorso 30 giugno tra Civitavecchia e Provincia di Cosenza. E’ quanto chiede il deputato Giacomo Mancini in un'interrogazione al Ministro per i beni e le attività culturali Giuliano Urbani. Mancini ricorda che la partita si è svolta in una condizione di grave pericolo per i giocatori: erano presenti più di 2.500 persone in un impianto che ne può contenere al massimo 300 e, le panchine per i cambi erano posizionate a stretto contatto con il pubblico tanto da costringere alcuni giocatori a sedersi nelle tribune perché il loro posto era occupato da alcuni spettatori. Durante lo svolgimento della gara, poi, ai danni dei giocatori del Cosenza sono state commesse una lunga serie di atti di intimidazione che hanno falsato l'andamento del gioco e il mantenimento della concentrazione. La veridicità dei fatti denunziati dai dirigenti del Cosenza e la gravità degli accadimenti verificatesi durante l'incontro di spareggio – spiga Mancini ad Urbani - sono stati confermati dal giudice Unico che con la sua sentenza, però salomonicamente, ha rigettato il ricorso del Cosenza appellandosi al fatto che durante l'incontro o gli arbitri non hanno ritenuto di intervenire. Per questi motivi Giacomo Mancini ha chiesto al Ministro Urbani "Se non ritenga di attivare i propri poteri ispettivi per aprire un indagine su quanto è successo alla vigilia e durante lo svolgimento della gara di spareggio del 30 giugno a Civitavecchia e se in quei fatti non ravveda motivi tali da decretare la ripetizione in campo neutro della gara”.
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