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Non cessano le polemiche su gara 3 dei play-off promozione. La società della Provincia di Cosenza sta facendo tutto il possibie per fare chiarezza sulla questione e per rendere noto, all’intero ambiente sportivo nazionale, il trattamento poco corretto ricevuto in quel di Civitavecchia. Si è interessato al problema anche l’on. Giacomo Mancini che con un'interrogazione parlamentare ha esposto i fatti al Ministro Urbani. Mancini si è fatto portavoce della squadra e della città dei Bruzi, in merito ai fatti accaduti a Civitavecchia, lamentando con forza e decisione, le gravi irregolarità ambientali, organizzative ed impiantistiche che hanno condizionato il buon esito dell’importante incontro che si è svolto nella cittadina laziale. I dirigenti del Cosenza, consapevoli della fatiscenza dell’impianto di Civitavecchia, nei giorni precedenti la partita, avevano interpellato i vertici della Federazione per sollecitare condizioni di regolarità che, nonostante le reiterate assicurazioni, sono clamorosamente mancate. Il parlamentare ha affermato: “Il giudice Unico della Federazione ha evidenziato dal ricorso del Cosenza la veridicità di quanto accaduto ed ha sanzionato la squadra locale, ma ha rimandato agli arbitri della gara, la decisione di continuare l’incontro in quanto c’erano le condizioni per uno svolgimento regolare. Appare evidente – continua Mancini – la volontà di penalizzare il Cosenza, impedendo a dirigenti, giocatori ed ai suoi tifosi di coronare con un legittimo successo, un lavoro portato avanti nel corso degli ultimi anni”. L’on. Mancini ha, poi, chiesto al Ministro Urbani di attivare i propri poteri ispettivi per aprire una indagine su quanto è accaduto alla vigilia e durante lo svolgimento della gara di spareggio. E se in quei fatti non ravveda motivi tali da decretare la ripetizione in campo neutro della gara.
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