"Sarebbe bello se la rosa nel pugno fosse il nuovo simbolo del progetto che radicali e socialisti insieme stanno portando avanti". A sostenerlo è Giacomo Mancini, neo responsabile dell'organizzazione dello Sdi per i rapporti con le organizzazioni sociali, in una intervista a Radio Radicale sul dialogo tra radicali e socialisti. mancini ha anche ricordato l'intervista di Marco Pannella al Corriere della Sera, in cui il leader radicale ricordava un episodio di alcuni decenni fa, vissuto insieme al nonno dell'esponente socialista, Giacomo Mancini. "Mi ha fatto molto piacere - ha aggiunto il parlamentare - la rievocazione di quando negli anni 70 insieme a mio nonno, andarono ad assistere alla campagna elettorale poi vinta da Mitterand. E' lì che si chiesero se usare quel simbolo, il pugno con dentro la rosa. Quel simbolo fu poi adottato dal Partito Radicale e sarebbe bello se quella rosa nel pugno fosse il nuovo simbolo di questo progetto che insieme stiamo portando avanti". Parlando dell'incarico di responsabile organizzativo del suo partito, incarico pure ricoperto dal nonno negli anni '50 su incarico di Pietro Nenni, Maqncini ha detto che si tratta di "un grande onore. E' un incarico che prendo con entusiasmo e con un pizzico di commozione. Mio nonno, all'inizio della sua carriera politica, ebbe l'incarico di organizzare il Psi in quel periodo difficile a metà degli anni '50. Oggi siamo impegnati nella costituzione di questo progetto politico".
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