 Se la strada più importante di Cosenza fosse stata una di quelle traverse realizzate da una delle tante giunte incolore che i cosentini hanno conosciuto e se avesse avuto come nome una lettera dell’alfabeto per come è avvenuto per decenni per le vie della città, oggi sarebbe aperta al traffico e fruibile da tutti i cittadini – così Giacomo Mancini del Partito Socialista ha iniziato il suo intervento al Cinema Modernissimo dove si sta svolgendo la manifestazione dal titolo “Viale Mancini, l’odio contro i socialisti lo tiene chiuso da 40 mesi”.
Ma siccome il boulevard che ha cambiato il volto a Cosenza, disegnando un nuovo sviluppo urbanistico e agevolando nuove politiche di integrazione sociale- ha continuato il deputato dello SDI- è stata realizzata dall’amministrazione socialista che in dieci anni ha cambiato il volto di Cosenza facendola diventare una città europea e siccome porta il nome del Sindaco Mancini il primo cittadino più amato dai cosentini, è diventata il bersaglio della campagna di odio contro i socialisti costruita su tonnellate di menzogne e il cui prezzo è pagato da quaranta mesi da tutti i cosentini.
Ad una città può toccare in sorte soltanto una cosa peggiore di quella di avere una amministrazione che non sappia governare- ha concluso Mancini- e quella cosa è un’amministrazione che è impegnata ad infangare la storia migliore della nostra città: purtroppo Cosenza e i cosentini stanno conoscendo questa duplice sfortuna.
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