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Dichiarazioni [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

Per il Partito Socialista sarà un grande successo

11/4/2008

Leggi  L'intervista a Giacomo Mancini: Fieri della nostra storia


A poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, quali le sue sensazioni. Riuscirete a tenere in vita il Partito Socialista?
Il Partito Socialista avrà un successo enorme. Eleggerà una nutrita rappresentanza parlamentare. Ne sono certo. Non solo perché questo dicono tutti i sondaggi riservati. Ma perché avverto intorno a noi una mobilitazione incredibile che mai avevo percepito prima. A Cosenza, in Calabria, in tutta Italia (ieri a Milano c’è stato un comizio socialista in una piazza gremita come non accadeva da venti anni) c’è un sentimento diffuso di indignazione contro coloro che vorrebbero cancellare il Partito Socialista. E questo sentimento ha fatto scattare la risposta orgogliosa di tutti coloro che hanno una storia socialista e che per la prima volta dopo quindici anni possono tornare a votare per il Partito Socialista che è finalmente unito, ma anche da parte di chi ha una sensibilità politica diversa dalla nostra, ma che vuole contribuire a salvare un patrimonio di battaglie che ha un presente e anche un futuro.
Sento un grande ottimismo in Lei.
Eppure soprattutto quelli del PD insistono sul voto utile per arginare l’avanzata di Berlusconi

E’ facile per me richiamare l’alto monito di Giorgio Napolitano che ha detto a gran voce che il voto non è utile ma è libero. Ogni elettore domenica e lunedì potrà votare per il partito che sente più vicino dal punto di vista ideale, valoriale o programmatico. E poi bisogna iniziare a parlare il linguaggio della verità agli italiani e ai calabresi: la partita è chiusa già adesso sappiamo chi ha vinto e chi ha perso.
Si spieghi meglio!

Alla Camera dei Deputati la partita è già decisa: ha vinto Berlusconi e ha perso Veltroni che ha la grave responsabilità di aver consegnato le chiavi di Palazzo Chigi al Cavaliere. E così anche la favoletta del voto utile al PD alla Camera si è dimostrata quella che è: una presa in giro.
Quelli del PD, insistono che votando Berlusconi si consente alla Lega e alle sue spinte nordiste al potere!
Purtroppo sono gli uomini di governo del PD che danno argomenti alla Lega brillando per incapacità e inconcludenza: pensi alle montagne di rifiuti che sommergono la Campania e Napoli e alle gravi responsabilità di Bassolino, o anche alla grave crisi morale che affligge la Calabria che Minniti aveva promesso di rivoltare come un calzino. Questi fallimenti danno argomenti a chi dipinge il mezzogiorno come tutto negativo.
E’ molto critico con Minniti?
Nulla di personale. E però la Calabria merita molto di più e molto di meglio dai suoi uomini di governo. Minniti è stato prima sottosegretario alla presidenza del consiglio con D’Alema, poi sottosegretario alla Difesa adesso è vice ministro dell’Interno. Mi sa dire cosa ha fatto per la Calabria e i calabresi.
Me lo dica Lei?
Non ha fatto nulla. Non c’è una piazza, una fontana, non c’è niente di niente che si possa ricondurre alla sua attività di governo. H a imbrattato fogli protocollo per firmare patti, accordi e amenità varie che non hanno portato alcun beneficio alla nostra terra. Ma Minniti non è l’unico ad aver fallito.
A chi si riferisce?
A molti. Ad iniziare da Gasparri. Berlusconi lo nominò ministro della Calabria. In cinque anni sarà venuto qui un paio di volte per farsi un bagno al mare. Troppo poco, la Calabria merita di più.
Cosa propone!
Il Partito Socialista. La nostra è una storia di realizzazioni. Di impegno fattivo e riformista con le opere e non a chiacchiere. Parliamo molto di quello che hanno fatto i socialisti al governo del paese, ma è doveroso sottolineare il lavoro dei nostri amministratori, e penso ai tanti sindaci che si distinguono per un lavoro esemplare apprezzato da molti.
Un appello in conclusione?
Alle centinaia di miglia di calabresi che in questi decenni hanno votato per il Partito Socialista. Domenica e lunedì è la volta buona per tornare a votare per il loro partito. Per quello che ha fatto, ma ancora di più per quello che può fare. Del resto non c’è un solo motivo perché i socialisti che esistono in tutta Europa, solo in Italia dovrebbero essere cancellati. E poi se mi consente un appello a tutti, ma proprio a tutti i cosentini.
Cosa dire?
Cosenza è una città in crisi a causa di un’amministrazione incapace che ha fatto tornare indietro la nostra comunità. Cosenza non merita di subire la mortificazione di non avere una voce in Parlamento. Soltanto il Partito Socialista dandomi l’onore di capeggiare la lista alla Camera ha puntato su un cosentino. In tutte le altre liste nessun cosentino è inserito in posizione utile per essere eletto. E’ triste , ma è la verità.
Chiede quindi il voto a tutti. Anche alla destra?
Certo. La storia della destra cosentina è stata segnata da personalità come Luigi Filosa, Giulio Adimari che hanno consegnato un lascito morale importante. E penso che molti che hanno seguito le loro battaglie stiano apprezzando la battaglia di grande dignità che il Partito Socialista sta combattento a difesa dei suoi ideali e dei suoi valori.

 


 
 
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