Giacomo Mancini jr, deputato al Parlamento, nel corso dei lavori che hanno impegnato la Camera dei Deputati sull'esame della legge finanziaria, è intervenuto più volte, con la presentazione di emendamenti anche a firma degli altri deputati del centro sinistra calabrese, con la presentazione di alcuni ordini del giorno, e prendendo la parola in aula per sollecitare l'attenzione del Governo, nei confronti del Mezzogiorno d'Italia e della Calabria in particolare.
"La finanziaria per il 2003, nonostante le roboanti dichiarazioni del ministro Tremonti, non dà alcuna risposta alle istanze che provengono dal Mezzogiorno d'Italia. Le infrastrutture sono carenti e costituiscono il vero gap con le zone più progredite del Paese. Sono necessari provvedimenti che consentano la velocizzazione dei lavori di ammodernamento in corso, come per esempio quelli della Salerno-Reggio Calabria la cui ultimazione è prevista soltanto per il 2010, e la progettazione di importanti arterie viarie e ferroviarie. Purtroppo però di questo non si parla, così come si tace sugli incentivi alla ricerca scientifica ed alle Università, che nel Mezzogiorno sono frequentate da giovani intelligenze che dovrebbero essere aiutate ad inserirsi nel tessuto produttivo delle realtà meridionali. Per quanto ci riguarda abbiamo anche proposto che le regioni ad obiettivo uno, siano facilitate nella realizzazione delle opere di cablaggio, al fine di consentire a tutti i cittadini l'utilizzo di internet a costi ridotti. Il Mezzogiorno rappresenta una risorsa importante per il Paese, anche per il fatto che esistono istituzioni che lavorano bene ma che, invece di essere aiutate, vengono vessate da tagli di bilancio. Purtroppo da questa finanziaria invece, appare chiaro che il Governo, considera l'Italia Meridionale soltanto una zavorra".
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