Giacomo Mancini jr ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia Sen. Roberto Castelli, per avere chiarimenti sull’indagine della Procura della Repubblica di Castrovillari nei confronti di ventiquattro persone aderenti al movimento di estrema destra denominato Forza Nuova.
“La Procura avrebbe ipotizzato a carico degli indagati il reato di “riorganizzazione del disciolto partito fascista” che nella storia repubblicana non ha trovato applicazione neanche nei periodi più bui e più drammatici.
Stando alle notizie pubblicate dai mass media non sarebbe stato contestato nessun fatto di violenza ne di minaccia, ma l’attività delittuosa degli indagati consisterebbe semplicemente in un attivismo propagandistico culminato per giunta nella presentazione di una lista alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale.
Tale iniziativa sembra far intravedere una persecuzione della libera manifestazione del pensiero, che è , nel caso specifico certamente deprecabile, ma comunque sempre costituzionalmente garantita”.
Per questo Giacomo Mancini jr ha chiesto al Ministro “se non ritenga che tale indagine, che si collega temporaneamente ad analoghe iniziative di altre Procure calabresi volte a perseguire la libera espressione del pensiero, sottragga energie e mezzi all’attività investigativa e giudiziaria di una realtà che purtroppo presenta altre e diverse emergenze e se non ritenga che tali iniziative, che hanno provocato non poco scalpore nell’opinione pubblica, evidenzino la necessità di riconsiderare nella sua interezza la stessa natura dei reati di opinione”.
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