Giacomo Mancini jr, Deputato al Parlamento, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze, on. Giulio Tremonti, al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, on. Gianni Alemanno, al Ministro dell’Ambiente, on. Altiero Matteoli, per scongiurare il rischio dei tagli ai finanziamenti a vantaggio dei comuni montani, assai numerosi in provincia di Cosenza e in Calabria.
La legge 31 gennaio 1994, n. 97, recante “Nuove disposizioni per le zone montane” all’articolo 2 istituisce il Fondo nazionale per la montagna e al comma 5 dello stesso articolo, stabilisce che i criteri di ripartizione del Fondo tra le regioni e le province autonome sono adottati con deliberazione CIPE, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome su proposta del Ministro del bilancio e della programmazione economica, d’intesa con il Ministro delle risorse agricole e forestali.
La legge di bilancio del 28 dicembre 2001, n. 449, ha attribuito al Fondo nazionale per la montagna, per l’anno 2002, la somma complessiva di euro 58.359.405,00; la delibera CIPE del 2 agosto 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2002, ha definito i criteri di riparto e le quote percentuali del Fondo nazionale per la montagna.
In base al decreto del ministro dell’economia del 29 novembre 2002 “limitazione agli impegni e all’emissione dei titoli di pagamento per le amministrazioni centrali dello Stato nonché riduzione delle spese di funzionamento per gli enti ed organismi pubblici non territoriali” la Ragioneria dello Stato ha provveduto a ridurre le disponibilità di competenza dei capitoli di spesa.
La disponibilità del capitolo di spesa 7698, Fondo nazionale per la montagna è stato decurtato fino a 35.920.213,76 euro riducendo le assegnazioni spettanti alle regioni e province autonome rispettando le quote di riparto approvate con la sopracitata delibera CIPE 2 agosto 2002.
Con questo provvedimento le regioni saranno obbligate a rivedere i propri bilanci a discapito di trasferimenti per i comuni montani.
Per questo Giacomo Mancini jr ha chiesto al Governo “quali iniziative intende prendere affinché i comuni montani, zone svantaggiate e a rischio di spopolamento, possano avere i trasferimenti previsti nel 2002, anno internazionale della montagna, necessari per non diminuire i servizi alla popolazione”.
|