Giacomo Mancini, deputato dell’Ulivo, nel corso della discussione sulle leggi di Bilancio e della Finanziaria per il 2004, che si sono svolte alla Camera dei Deputati, ha presentato un ordine del giorno nel quale vengono denunziati i limiti e le mancanze dell’azione del Governo nei confronti del Mezzogiorno e della Calabria in particolare.
Questo il testo:
“Il Mezzogiorno è distante dalle politiche di questo Governo. Le aspettative e le richieste provenienti dai cittadini delle Regioni del Sud anche quest’anno sono state deluse. Le leggi finanziarie e di bilancio non tengono in nessun conto le emergenze ataviche che impediscono ad una parte importante del Paese di essere competitiva e di poter diventare parte integrante dell’Italia e di essere protagonista nella nuova Europa.
Gli investimenti in infrastrutture sono pochi ed insufficienti. Soprattutto manca una seria politica che punti al collegamento tra le regioni meridionali e le altre regioni europee così come sono insufficienti gli investimenti pensati e predisposti per valorizzare le tante energie, le tante competenze e le tante intelligenze che vivono, studiano e lavorano nel Sud.
I tagli alla ricerca sono scandalosi. La formazione non è presa in considerazione, non c’è alcuna attenzione nei confronti dei cervelli prodotti dalle scuole e dalle università meridionali.
In questo quadro drammatico, la Calabria è la regione più isolata di un Mezzogiorno emarginato.
La Calabria è al centro del Mediterraneo e ben potrebbe essere il ponte per costruire un’Europa di pace, di prosperità e di sviluppo. Le politiche del Governo, però, annientano questa giusta ambizione.
Gli investimenti infrastrutturali per la Calabria sono inesistenti: i lavori per la Salerno-Reggio Calabria languono, il progetto della Statale 106 Reggio Calabria- Taranto è solo agli inizi, i collegamenti ferroviari sono scadenti ed insufficienti, l’aeroporto di Lamezia Terme non è valorizzato per quanto potrebbe, il Porto di Gioia Tauro attende interventi che ancora mancano, quello di Corigliano deve essere ancora lanciato.
Le giuste rimostranze dei calabresi in Europa non hanno voce. Le università calabresi rimangono nella drammatica attesa di fondi e di attenzioni. Gli imprenditori medi e piccoli che hanno idee aspettano, spesso invano, risposte ed interventi”.
Per questi motivi Giacomo Mancini ha chiesto alla Camera di impegnare il Governo a promuovere “una svolta nelle politiche dell’interesse del Mezzogiorno d’Italia e della Calabria in particolare, che abbiano come obiettivo, quello di rendere protagonista il Mezzogiorno e la Calabria, di una nuova fase di sviluppo, di occupazione, di progresso”.
Il Governo, rappresentato da Maria Teresa Armosino, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, ha accolto l’ordine del giorno di Giacomo Mancini come raccomandazione. Il parlamentare cosentino ha così replicato:
“Mi fa piacere che il Governo accolga come raccomandazione un ordine del giorno che rappresenta una forte denuncia del fallimento della sua politica che non favorisce il Mezzogiorno. Ritengo sia un'ammissione di responsabilità alla quale mi auguro faccia seguito un cambio di rotta netto e perentorio”.
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