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Dichiarazioni [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]

I PROFESSIONISTI DELLA DISTRUZIONE DEVONO TORNARE A CASA

3/6/2004

“Se i professionisti della distruzione usciranno sconfitti dalle urne, dovranno abbandonare le stanze del Comune e tornare a casa”. E’ stato questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento di Giacomo Mancini alla conferenza stampa con i candidati del Pse-Lista Mancini nei collegi provinciali di Cosenza, svoltasi questa mattina all’Hotel Royal. “Il voto avrà un’importanza determinante per il futuro amministrativo della nostra città. Lo ha deciso chi, il giorno della presentazione delle liste ha varato una nuova giunta che marca un ritorno indietro di venti anni. La strada imboccata è quella sbagliata. Noi riteniamo giusto e opportuno ritornare al Modello Cosenza e riaprire i rapporti di collaborazione con i settori più dinamici della cittadinanza, che meritano di avere come interlocutore un’istituzione credibile che dialoghi con tutti e sia rispettata dai cittadini a prescindere dal colore politico di chi la dirige. Derogare dalla stagione amministrativa a guida socialista è un delitto, anche perché così facendo si punta ad emarginare quell’elettorato socialista che è stato determinante per la vittoria di due anni fa e che sarà fondamentale per il centrosinistra per vincere le prossime campagne elettorali. Purtroppo questa strategia non riguarda soltanto Cosenza ma è diffusa anche nelle altre province. Maldestramente i professionisti della distruzione stanno andando nella direzione opposta tracciata da Marco Minniti, che con acume aveva costruito un rapporto collaborativo con Giacomo Mancini e che, più di recente, ha tentato di dialogare con quei socialisti che a Reggio Calabria sono stati importanti per la vittoria della destra”. I lavori sono stati aperti da Ortensio Longo, presidente della consulta del Programma del Pse-Lista Mancini, che ha presentato i quattro candidati al consiglio provinciale. Vincenzo Adamo, candidato al collegio numero 1, ha affermato che, in coerenza con l’impegno di Giacomo Mancini, bisogna puntare sullo sviluppo a Sud, intensificando l’attenzione sugli abitanti dei quartieri popolari che vivono in condizioni di bisogno, sul quale è necessario intervenire positivamente. Sullo stesso argomento si è intrattenuto Pietro Petrozza, candidato al collegio numero 2, osservando che “se la destra ha fallito nella difesa dello stato sociale, sta a noi offrire una maggiore attenzione ai cittadini che hanno minori opportunità. Penso agli anziani per i quali l’Amministrazione di Cosenza dovrebbe fare di più, riprendendo quel proficuo lavoro degli ultimi dieci anni, favorendo una assistenza domiciliare capillare e riattivando i soggiorni di vacanza così apprezzati”. Antonio Ruffolo, candidato al collegio numero 3, ha posto l’attenzione sulla necessità di favorire una politica dei trasporti che diminuisca i disagi per i tanti commercianti che patiscono le ultime scelte adottate e che, al contrario, deve puntare a migliorare la vita dei cittadini, soprattutto nel periodo estivo quando la città si svuota e, purtroppo, diminuiscono anche i servizi”. Luciano Sergio Crea, candidato al collegio numero 4, ha invece rivendicato con orgoglio il lavoro di dieci anni svolto al fianco di Giacomo Mancini per rafforzare la macchina amministrativa del comune dove “abbiamo consentito alle donne ed agli uomini che avevano studiato nei nostri atenei, di diventare protagonisti dello sviluppo di Cosenza. Abbiamo premiato i titoli ed i meriti, senza per nulla tenere in conto l’appartenenza partitica. Oggi purtroppo si fa il contrario, e si vogliono demolire le fondamenta di quel Modello Cosenza che oggi tutti noi vogliamo rafforzare”. Tutti gli intervenuti hanno rivolto un pensiero affettuoso di pronta guarigione al sindaco di Rende, auspicando il suo pronto ritorno alla scena politica, confidando nell’inizio di una nuova stagione di dialogo e di condivisione delle scelte amministrative e politiche.
 


 
 
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