Giacomo Mancini, capogruppo della Rosa nel Pugno in Commissione Esteri alla Camera dei Deputati, in riferimento alla situazione in medio Oriente, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Giudichiamo positivamente l'azione che il Governo ha posto in essere all'interno della comunità internazionale nel raggiungere il cessate il fuoco nel sud del Libano così come apprezziamo la tempestività con la quale il Parlamento è stato informato e insieme la capacità del nostro Paese di essere il primo a dare attuazione alla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
E, però, non possiamo non esprimere una forte preoccupazione sulla ambiguità della stessa che, come era prevedibile, lascia più di una incertezza rispetto alle regole di ingaggio del continingente che sarà presente nello scenario mediorentiale.
E' del tutto chiaro che i miliziani Hezbollah rappresentino un elemento destabilizzante anche per il sostegno evidente che ricevono da Iran e Siria che esplicitamente si prefiggono di cancellare Israele.
Ed è proprio per questo che la vera priorità deve essere il disarmo di Hezbollah.
A chi sarà affidato questo difficile compito e con quali modalità?
Ci auguriamo che i mancati risultati di Unifil nel passato ispirino le giuste correzioni rispetto alle difficili sfide dell'oggi. Così come è più che doveroso che vengano prese in giusta considerazione le perplessità espresse a più riprese dai vertici militari del nostro Paese su una conduzione dell'Onu.
Alla luce di tutto ciò invitiamo, per questo, il Governo ad assumere un ruolo centrale investendo sulla chiarezza della nostra presenza politica e anche militare in Medio Oriente.