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Dichiarazioni [ARCHIVIO ANNI PRECEDENTI]
Libano, il Governo non sottovaluti rischi e pericoli
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26/9/2006
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“Condividere la missione, plaudire al successo politico del nostro governo, compiacersi per la nuova credibilità conquistata dal nostro Paese, non deve però portare a nascondere i rischi legati all’impegno dell’Italia e della comunità internazionale in un contesto tanto difficile e tanto incerto”. Lo ha detto Giacomo Mancini, capogruppo della Rosa nel pugno in commissione Esteri, intervenendo in aula alla Camera nel dibattito sulla missione in Libano. “La missione Unifil ha una storia lunga e tormentata; è stato in costanza della presenza di Unifil i miliziani Hezbollah hanno intensificato la loro presenza politica e militare”, ha proseguito Mancini chiedendo “se cambierà qualcosa con la nuova missione e, soprattutto, se cambierà qualcosa con il comando italiano del contingente”. “Cosa succederà, se dovesse mutare l’approccio di Unifil Hezbollah: quali saranno le conseguenze, quali saranno le reazioni? Sono interrogativi politici, prima che militari, ai quali il nostro governo deve contribuire a dare una risposta per tempo, per evitare che quel contesto, già così drammatico ed incerto si trasformi in un contesto ancora più negativo. Siamo convinti che il governo affronterà il tema e produrrà una riflessione attenta”, ha concluso Mancini.
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