Giacomo Mancini, deputato al Parlamento, dopo le prese di posizione del Presidente degli Industriali Calabresi, Filippo Callipo e del Presidente della CNA della Calabria, Pasquale Cosenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“In Calabria esistono ceti dinamici e produttivi che elaborano idee, investono sul territorio, creano sviluppo ed occasioni di crescita, ma che troppo spesso sono privi di riferimenti e di interlocuzione all’interno delle istituzioni e dei partiti politici.
La cifra più drammatica del fallimento della destra che governa a Roma e a Catanzaro sta proprio nel fatto di non essere riuscita ad imporre un modello di sviluppo che consentisse l’affermazione di coloro che vogliono investire in Calabria.
Al contrario, questa destra ha privilegiato il rapporto clientelare ed assistenziale mortificando i meriti ed i tanti talenti che crescono anche grazie ai nostri atenei.
Da questo fallimento deve partire la sfida del centrosinistra.
L’obiettivo deve essere quello di rappresentare la Calabria più sana, più capace e più dinamica, intessendo con i suoi rappresentanti rapporti di proficua collaborazione.
Nello slancio verso la conquista di questa frontiera riformista, però, rappresentano elementi di insopportabile ritardo il riproporsi delle vecchie liturgie, degli stanchi tatticismi e delle misere furbizie di cui anche il campo del centrosinistra rischia di essere vittima.
Nei prossimi mesi si decide il futuro della nostra regione: è dovere di una classe dirigente moderna e capace governarlo e dirigerlo”.
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