"L’Italia sarebbe un paese più libero e più sicuro se la volontà di quei
milioni di italiani che si dissero favorevoli alla responsabilità
civile dei magistrati votando il referendum voluto dai radicali e
convintamente sostenuto dai socialisti fosse stata tradotta in legge dello
stato”.
Lo ha affermato Giacomo Mancini, responsabile nazionale per i rapporti
con le organizzazioni sociali dello Sdi a margine del convegno dal
titolo “La sinistra e il garantismo”.
“Nell’ultimo decennio una certa magistratura inquirente ha preferito
tentare di dimostrare teoremi politici anziché perseguire i reati e
assicurare i criminali alla giustizia.
Un attento monitoraggio delle sentenze emesse in alcuni distretti del
nostro paese consentirebbe di quantificare l’enormità degli errori di
chi ha svolto indagini dando credito alle parole di screditati pentiti.
Alle gravi mancanze di quei magistrati che tanti danni e tante
sofferenze hanno provocato non è seguita nessuna sanzione.
La rosa nel pugno sarà il partito di quanti chiedono una giustizia più
giusta, più equilibrata e più imparziale”.
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