"Ascoltando gli interventi di alcuni magistrati inquirenti ho avuto l'impressione di trovarmi in un ridente paesino del Trentino e non in una terra squassata dalla presenza della organizzazione criminale più forte dal punto di vista economico e più terribile da quello militare" - così Giacomo Mancini dello SDI a margine delle audizioni della Commissione Antimafia che si stanno svolgendo nella Prefettura di Reggio Calabria. "Purtroppo - ha continuato il capogruppo socialista in Commissione - oggi la Calabria è diventata un protettorato della 'ndrangheta dove si è registrata una inquietante saldatura di interessi tra le cosche e il comitato di affari che depreda i finanziamenti pubblici". "Per questo anche dalla magistratura inquirente - ha concluso il parlamentare socialista - è lecito attendersi meno timidezze e maggiore impegno per debellare l'infiltrazione, la contaminazione e la collusione che è drammatica tra rappresentanti delle cosche e rappresentanti delle istituzioni".
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