Leggi l'intervista a il Campanile

"E’ il caso che qualcuno si prenda la briga di ricordare all’on. Di Pietro che è titolare del ministero delle Infrastrutture e non di quello della Giustizia e tra i sui compiti c’è anche quello di risolvere la vergognosa situazione dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e non quello di fare quotidianamente il contro canto all’on. Mastella" – così Giacomo Mancini dello SDI intervenendo nel dibattito sull’A3 aperto dal cardinale Renato Martino con un’intervista al Corriere della Sera.
"Ieri l’on. Di Pietro ha sentito il bisogno di rassicurare gli italiani – ha continuato il deputato socialista riferendosi ad una dichiarazione rilasciata dal Ministro - anche quelli che quotidianamente patiscono i disagi e i pericoli di quell’autostrada, che anche lui ha percorso quel budello fatto di rallentamenti continui e di pericolose deviazioni e avendo anche lui notato i cantieri senza operai ha anche provveduto a scattare alcune foto".
"Francamente da un ministro bisogna attendersi di più!" – ha commentato il parlamentare calabrese.
"E dire che l’on.Di Pietro potrebbe prendere esempio dall’azione coraggiosa e determinata dal ministro socialista – ha proseguito l’esponente dello SDI ricordando l’azione del Ministro Mancini - che a metà degli anni sessanta fece realizzare tutta l’A3 in soli trenta mesi, non esitando a mettere alla porta alcuni intoccabili papaveri della burocrazia che ostacolavano la rapida esecuzioni dei lavori".
"Anche recentemente rispondendo ad un mio question time - ha proseguito il deputato - il Ministro ha preso impegni, come quello per la riapertura della carreggiata nord tra Scilla e Bagnara che a suo dire sarebbe dovuta avvenire questa mattina, che non sono stati rispettati".
"Sarebbe per questo opportuno che anche l’on Di Pietro rifletta sul fatto che gli italiani si aspettano un Governo che mantenga gli impegni – ha concluso Mancini - e chiedono ministri impegnati a tempo pieno nei compiti che gli sono stati affidati".