"La Calabria rappresenta una emergenza democratica che deve diventare una priorita' dell'agenda politica nazionale". Giacomo Mancini, deputato dello SDI, commenta cosi' l'offensiva critica di Fabio Mussi e di Sd contro le regioni del Sud governate dall'Unione, Campania e Calabria in particolare. Per quel che riguarda la Calabria, l'esponente socialista spiega che "lo scioglimento del Consiglio regionale servirebbe a poco senza prima aver fatto scelte coraggiose e di lungo periodo, perche' non cambierebbe nulla". Mancini aggiunge: "Sulla Calabria i socialisti da tempo hanno lanciato l'allarme in tutte le sedi: c'e' una profonda collusione tra istituzioni, partiti e criminalita' organizzata alimentata da un affarismo famelico e trasversale in molti partiti di centrosinistra e centrodestra". Mancini, capogruppo in antimafia per la RNP, spiega: "La sfida e' quella di fare pulizia. Purtroppo, da questo punto di vista il governo ha promesso tanto ma ha fatto poco. Anche dopo Duisburg, l'unico provvedimento emanato dal governo e' stata la richiesta di trasferimento del Pm De Magistris che stava portando avanti un lavoro coraggioso disvelando la profondita' delle collusioni in Calabria". Piu' in generale, secondo Mancini, "nel sud molti tra i partiti piu' importanti, sia di centrosinistra che di centrodestra, sono diventati strumenti per alimentare trame affaristiche all'interno dei quali e' assente la spinta ideale e la voglia di migliorare, con scelte coraggiose, la realta".
|