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Il ripetuto voto di Perugini e della sua maggioranza contro la discussione sull’istituzione della commissione di inchiesta su viale Mancini rappresenta l’ennesima evidente conferma della campagna di odio che sulla realizzazione di questa opera è stata imbastita contro i socialisti- così Giacomo Mancini del Partito Socialista commentando la seduta del consiglio comunale di Cosenza durante la quale la maggioranza ha respinto per due volte la richiesta avanzata dal gruppo socialista di discussione e di deliberazione sulla proposta di istituire una commissione di inchiesta sul Viale Mancini.
Per anni alcuni dirigenti del PD- ha continuato il deputato dello SDI che è anche consigliere comunale di Cosenza- hanno accusato i socialisti di aver intascato tangenti e mazzette sulla scorta di insinuazioni e allusioni con il solo obbiettivo di infangare l’opera più importante del decennio di amministrazione socialista e di calunniare i dirigenti, i militanti e gli elettori del nostro partito. Questa infame campagna di odio- ha proseguito il parlamentare- è pagata tutta e per intero dai cosentini: infatti ai disagi che da anni stanno subendo a causa della chiusura dell’arteria più importante della città, dovranno anche aggiungere il pagamento di ingenti somme di denaro pubblico al qual è stato condannato il Comune (per come stabilisce la decisione del collegio arbitrale) a causa delle procedure errate disposte dall’assessore ai lavori pubblici di ieri e di oggi. Di tutto questo- ha concluso Mancini- la città e l’opinione pubblica calabrese e nazionale devono essere informate: per questo, nonostante il voto contrario di Perugini e della sua maggioranza, andremo avanti nella nostra battaglia di verità e di legalità in modo tale che tutti sappiano quanto è forte l’odio contro i socialisti e quanto è desolante l’incapacità amministrativa di chi lo alimenta.