Interrogazione al ministero dell'Ambiente dei Deputati SDI

Franco Ambrogio, che è il maggiore responsabile del più grande scandalo politico amministrativo della storia della città di Cosenza, afferma da anni, e da ultimo lo ha ripetuto mercoledì scorso, che “sotto il manto stradale di Viale Mancini sono apparse tonnellate di rifiuti”- così Giacomo Mancini del Partito Socialista.
E’ giunto il momento che in Parlamento venga smascherata l’ennesima infamia della lunga campagna di odio contro i socialisti – ha continuato il deputato socialista.
Ed è proprio per questo che tutti i deputati dello SDI- ha continuato il parlamentare- hanno sottoscritto una interrogazione al Ministro dell’Ambiente per sapere se questa affermazione di Ambrogio risponda al vero, e se, in quel caso, i rifiuti ipoteticamente rinvenuti siano catalogabili come speciali, ospedalieri, o tossici. Se sono state attivate tutte le procedure previste dalla legge per lo smaltimento di tali rifiuti. Se tali rifiuti sono stati smaltiti da ditte specializzate avente i requisiti di legge presso discariche autorizzate, se esistono le certificazioni di avvenuto smaltimento di tali rifiuti. Se il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti – continua l’interrogazione parlamentare- sia stato portato a conoscenza della scoperta di quella che sarebbe stata una vera e propria discarica sotterranea e abusiva ubicata al centro della città di Cosenza. Se l’ufficio del Commissario abbia poi provveduto a comunicare al Ministero una così eclatante e preoccupante notizia per la pubblica salute della città di Cosenza, se in quel caso quali sono state le iniziative predisposte e realizzate dal Ministero.
I cosentini hanno il sacrosanto diritto di conoscere la verità- ha concluso Mancini – e se a Cosenza c’è chi, come l’assessore ai lavori pubblici, preferisce il silenzio omertoso per coprire le proprie pesanti responsabilità amministrative, verrà dal Parlamento la conferma che la più importante arteria di Cosenza è chiusa da quaranta mesi unicamente per alimentare la campagna di odio contro i socialisti e per infangare gli straordinari risultati del decennio a guida socialista.