Cosenza non è più isola felice
E’ urgente che la commissione parlamentare Antimafia venga a Cosenza dove si sta registrando una preoccupante recrudescenza di episodi criminali- così Giacomo Mancini del Partito Socialista.
Cosenza ormai non è più un isola felice rispetto all’inquinato contesto calabrese: anche in questa città- ha continuato il capogruppo socialista in Antimafia- è stata creata, negli ultimi anni, una fitta rete di oscure connivenze e inquietanti collusioni tra livelli istituzionali, settori dei partiti, controversi imprenditori e affiliati alla criminalità che viene alimentata da pratiche amministrative poco limpide.
Sono sconcertanti- ha proseguito il deputato dello SDI- i collegamenti e i rapporti, a volte anche parentali, con i settori dei partiti che possono vantare le imprese che si aggiudicano gli appalti dei comuni e delle strutture sanitarie per gestire la raccolta dei rifiuti, l’informatica, i servizi di riscossione dei crediti o quelli di pulizia.
Le trame affaristiche – ha incalzato il parlamentare socialista- perseguono il duplice obbiettivo di depredare gli enormi flussi finanziari provenienti dall’Europa e di gestire il consenso attraverso promesse di occupazione precaria: in questa ripugnante condotta si inseriscono personaggi legati al potere regionale e a quello degli enti locali che esibendo amicizie o millantando rapporti sfruttano l’indigenza delle fasce sociali più deboli, formulando promesse, che quando vengono disattese, generano spirali di minacce e di violenze.
Per indagare e colpire questo sistema che ha inquinato la vita democratica della città- ha concluso Mancini- non è più rinviabile la presenza dell’Antimafia a Cosenza.