I deputati dello SDI hanno presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia “sui gravissimi fatti che rappresentano un vero e proprio attentato alla democrazia denunciati dall’onorevole Giacomo Mancini che ha svelato l’esistenza, agli atti di un processo che si sta celebrando a Cosenza, di centinaia di intercettazioni telefoniche ai danni di esponenti socialisti tra i quali lo stesso Mancini, l’assessore regionale Luigi Incarnato, il consigliere regionale Salvatore Magarò e altri dirigenti del partito di Cosenza. Per sei mesi l’intero gruppo dirigente del partito socialista è stato spiato- hanno scritto i deputati socialisti a Amato, Parisi e Mastella- e le loro conversazioni di esclusivo contenuto politico sono state ascoltate e registrate senza che esistesse alcun legittimo motivo per farlo visto che nessuno dei dirigenti socialisti risultava e risulta indagato e nessuno di loro parlava con indagati. Chi e perché ha disposto le intercettazioni nei confronti dei nostri dirigenti politici? Chi le ha effettuate? A chi sono state fatte ascoltare? Chi è venuto a conoscenza del contenuto dei loro colloqui? hanno chiesto ai ministri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia. La vicenda già di per sé allarmante diventa terrificante – hanno continuato i parlamentari- se si pone mente al fatto che le intercettazioni sono avvenute nel periodo in cui si stavano preparando le elezioni politiche dell’aprile del 2006 e quelle comunali di Cosenza del maggio 2006. E visto che risulta evidente che gli autori di questa illecita condotta avevano l’obbiettivo di condizionare il risultato elettorale quali collegamenti – hanno chiesto i deputati-esistono tra l’attività illecita di spionaggio ai danni dei dirigenti socialisti e l’oscuro sequestro delle liste disposto da un funzionario della Digos di Cosenza che ha agito su suggerimento di una parte politica che negli anni ha alimentato una vera e propria campagna di odio contro i socialisti? Quali rapporti intercorrano- hanno domandato i deputati del Partito Socialista- tra l’ illecita attività di spionaggio e le condotte del comitato di affari legato e alimentato dalla mala politica e colluso con la criminalità mafiosa denunciato dai magistrati della DDA durante l’ultima audizione in commissione antimafia? I responsabili dello spionaggio ai danni del Partito Socialista – hanno concluso- devono essere rapidamente individuati e puniti.
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