"Occorre fare pulizia andando fino in fondo e senza guardare in faccia nessuno"- così Giacomo Mancini del Partito Socialista commentando l'operazione condotta nel cosentino nelle ultime ore da Guardia di Finanza e Carabinieri, su disposizione della Dda di Catanzaro, che ha portato al fermo di 39 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso,usura, estorsione, traffico di stupefacenti, turbativa d'asta e condizionamento delle elezioni regionali e comunali tramite il sostegno di propri candidati. "Le ipotesi investigative, che naturalmente devono essere vagliate e confermate dai diversi gradi di giudizio – ha continuato il capogruppo socialista in Commissione Antimafia- tratteggiano un quadro inquietante ed evidenziano quanto sia allarmante e stretto il rapporto tra gli affiliati alle cosche, i rappresentanti dei partiti e i diversi livelli istituzionali. Ecco perché al lavoro egregio svolto dal procuratore Mario Spagnolo e dalle forze dell’ordine- ha proseguito il deputato socialista- è indispensabile che si affianchino decisioni coraggiose dei dirigenti dei partiti per allontanare dalla gestione della cosa pubblica chi alimenta le trame affaristiche con il crimine organizzato". "Solo così – ha concluso Mancini- si potrà costruire un futuro migliore per la Calabria".
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