E’ davvero singolare che proprio quando il PD di Veltroni tenta di incamminarsi sulla via di un’opposizione costruttiva, prima contribuendo a meglio definire nei lavori di commissione e poi non opponendosi in aula al Senato al decreto sul federalismo fiscale, alcuni dirigenti di quel partito continuino a favoleggiare di un’impostazione antimeridionale del Governo e della maggioranza che lo sostiene- così Giacomo Mancini del PDL. Ed è ancora più incredibile- ha proseguito Mancini - che quelle critiche (il cui primo destinatario è proprio Veltroni) provengano da regioni come la Calabria dove le risorse che arrivano da Roma e da Bruxelles sono stati e continuano ad essere straordinariamente ingenti, ma dove a mancare è la capacità di spesa e l’erogazione di servizi utili ai cittadini da parte dei governi regionali e locali (quasi tutti guidati dal PD) che si distinguono per sprechi, clientele e continue occasioni mancate di sviluppo. Anche per questo è giunto il momento- ha concluso Mancini- di porre finalmente fine alle vecchie e logore liturgie lamentose per fissare, invece, la cifra di un meridionalismo moderno e dinamico che punti su dirigenti politici e amministratori capaci che sappiano spendere i finanziamenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini che, adesso, saranno chiamati a selezionare con maggiore attenzione il personale politico al quale affidare il governo della cosa pubblica
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