leggi l'intervista al Quotidiano della Calabria
E’ inammissibile poter solo pensare che alcune povere persone abbiano perso la vita perché schiacciati all’interno delle proprie autovetture dai detriti di una frana mentre percorrevano il tracciato dell’A3 – così Giacomo Mancini del PDL. Eppure, quella dell’altra notte, sembra proprio essere una tragedia annunciata- ha continuato Mancini. In Calabria, infatti, manca del tutto una seria politica di tutela e salvaguardia del suolo, nonostante la Regione abbia a disposizione finanziamenti enormi per sviluppare questo fondamentale settore. L’esecutivo regionale, in questi anni ha preferito, purtroppo, accantonare un serio disegno strategico e di sistema per regimentare i corsi d’acqua, consolidare le montagne, promuovere il rimboschimento, e, al contrario- ha proseguito Mancini- ha privilegiato inutili interventi a pioggia spesso di carattere minimale dettati unicamente da spiccioli interessi clientelari. E dire che, proprio nel settore della tutela del suolo, la Regione negli ultimi anni ha sottoscritto una moltitudine di contratti di collaborazione con ingegneri, geologi e agronomi le cui professionalità non sono state nemmeno coinvolte nella definizione di un piano strutturale per la difesa del suolo. Questa tragedia – ha concluso Mancini – deve imprimere una svolta virtuosa e far recuperare il troppo tempo perduto per iniziare a porre le basi per una corretta politica di programmazione e di sviluppo armonico del territorio.